La mindfulness non è uno strumento, ma un vero e proprio modo di essere che, se compreso e adottato dalla persona, permette di vivere la vita in un modo più funzionale, godendo del qui e ora nello svolgimento della stessa.
Siamo infatti troppo spesso ancorati al nostro passato o proiettati nel futuro, senza renderci conto che perdiamo moltissimo del nostro momento presente.
I seminari di una giornata oppure i week-end esperienziali, vi permetteranno di fare un assaggio del vivere nel qui e ora, al fine di godere di un benessere immediato!
I SEMINARI ATTUALMENTE ATTIVI SONO:
Si conviene sempre più che la tristezza sia un sentimento da vivere, da accogliere quale un colore indispensabile, come le “tinte del tramonto”, come il complemento a quell’altro sentimento tanto auspicato che è la gioia: “non c’è gioia senza tristezza” è il messaggio forte veicolato dal bel film della Disney “Inside out”.
Se però ci poniamo in modo non ingenuo dobbiamo riconoscere che la tristezza solca il pericoloso baratro della melanconia, quello stato d’animo che ha da sempre rappresentato la sofferenza depressiva. Ed allora le cose si complicano… la nostra disponibilità a viverci la tristezza ha un brusco arresto… il fantasma della depressione ci spaventa, ci blocca e ci mette sulla difensiva.
Nel seminario, attraverso le pratiche della mindfulness e qualche saggia riflessione che il mondo dell’arte ci offre da sempre, cercheremo di recuperare il coraggio di accogliere la tristezza, scoprendo tutta la verità e realtà di quello che sembrerebbe un paradosso: per vivere la tristezza bisogna essere felici!
La paura è un sentimento molto presente nelle nostre vite quotidiane attraverso le piccole grandi ansie che, costantemente proviamo, di fronte a compiti difficili, a minacce, a prospettive inquietanti; per certi versi, come ci dicono alcuni filosofi, la paura è un “mare” su cui tutti navighiamo, perché l’origine di tutte le paure è quell’angoscia originaria che ci portiamo dentro, e che si svela nel momento in cui ci interroghiamo sulle domande dell’esistenza: chi sono, da dove vengo, cos’è la vita, cos’è la morte.
Nel seminario, attraverso la mindfulness e le sue pratiche, andremo a conoscere meglio le sfumature di questo “mare”, i momenti in cui esso aumenta la sua potenza fino a darci la sensazione di travolgerci. Ma cercheremo anche di esplorare i modi che ci permettano di “navigarlo”, di solcare le onde, di rimanere a galla malgrado tutto.
Esplorare l’emozione della rabbia vuol dire prendere in esame quell’attivazione di energia aggiuntiva, presente in ognuno di noi, che ci consente di esprimere il potere personale nei momenti critici e/o difficili.
Lungi dal ritenerla solo una “bestia” interiore da cui proteggersi, abbiamo bisogno di farne conoscenza, svelandone la pericolosità, e comprendendo anche le sue ragioni, il suo potenziale, tentando così un’alleanza.
In questo seminario, con l’ausilio della mindfulness, percorreremo proprio un piccolo viaggio alla scoperta di questa enigmatica emozione, vedendo il rischio depressivo della sua repressione, il rischio violento della sua esplosione, il rischio cinico della sua espressione nella vendetta……e al contempo vedremo l’effetto vitale della sua dimensione passionale, l’effetto assertivo della sua espressione modulata,per concludere con il misterioso effetto liberatorio generato nella sua elaborazione più difficile e faticosa: quella che porta al perdono.